Il tour sostenibile nel labirinto di bambù più grande del mondo
“Sognai per la prima volta di costruire un Labirinto circa trent’anni fa, nel periodo in cui, a più riprese, ebbi ospite, nella mia casa di campagna vicino a Parma, un amico, oltreché collaboratore importantissimo della casa editrice che avevo fondato: scrittore argentino Jorge Luis Borges.”
Sono queste le parole dell’editore Franco Maria Ricci, colui che decise di costruire quello che tutt’ora è il labirinto di bambù più grande del mondo. Il labirinto era da sempre uno dei temi preferiti di Borges e Ricci ne rimase talmente affascinato da quella che era la sua visione che decise poi di avviarne un progetto.
È proprio qui che Marco Mengoni ha deciso di ambientare una data del suo tour estivo “Fuori Atlantico”, che è stato il primo di 5 concerti che si sono tenuti nel mese di luglio.
Il tour estivo sostenibile
La scelta delle location per il suo tour è ricaduta su luoghi che si contraddistinguono per l’arte, la natura e la bellezza.
Il labirinto della Masone si trova a Fontanellato, in provincia di Parma ed è composto da 200mila piante di bambù, appartenenti a 20 specie diverse, che crescono rigogliose grazie all’elevata fotosintesi che riduce l’anidride carbonica restituendo ingenti quantità di ossigeno.
Da sempre attento all’ambiente e già ambasciatore italiano della campagna Planet or Plastic ? di National Geographic, Mengoni invita il pubblico a scoprire, nel segno dell’ambiente, della cultura e della bellezza, i luoghi nascosti del Paese.
Scenografia essenziale per permettere al pubblico di immergersi nel paesaggio circostante, Mengoni ha ripercorso in 24 brani, riarrangiati per l’occasione, la sua carriera da L’essenziale a Mohammed Alì.